Il Comune di Virgen, nel Parco Nazionale degli Alti Tauri (Tirolo Orientale), in qualità di Leadpartner, e la Fondazione Comelico Dolomiti - Centro Studi Transfrontaliero, in qualità di partner, hanno lavorato insieme negli ultimi quattro anni su nuove prospettive per il futuro delle regioni alpine, creando in entrambe le regioni offerte adeguate.
A Virgen, l'obiettivo era la creazione di un'Alpine Academy Virgen e a tal fine è stato elaborato uno studio. L'accademia, dotata di una parte per seminari e alloggi, dovrebbe essere una struttura incentrata sul tema del futuro delle regioni alpine, per cui è già stato accordato il sostegno della parte politica. La crisi di coronavirus ha portato nel 2020 all'interruzione dei lavori progettuali. A causa della situazione di incertezza, i due partner Interreg hanno deciso di chiedere una proroga di progetto. In seguito alla pandemia, i presupposti per la creazione di un'Accademia alpina a Virgen sono cambiati in modo significativo e hanno richiesto un adeguamento della pianificazione. È stato valutato se potessero essere utilizzate strutture esistenti per l'Accademia alpina, invece di costruirne di nuove. Edifici esistenti in centro paese dovrebbero essere ristrutturati e ampliati a tale scopo, in modo da preservare aree verdi e riutilizzare, conservare e riqualificare edifici esistenti per un migliore utilizzo. Nell'ambito del progetto Interreg, sono stati elaborati calcoli e progettazioni strutturali. Si rinuncerà alla costruzione di un albergo a servizio dell'Alpine Academy Virgen per utilizzare le strutture ricettive esistenti del territorio.
Nel Bellunese, i referenti hanno lavorato per creare prospettive future soprattutto per i giovani. La Fondazione Comelico Dolomiti - Centro Studi Transfrontaliero ha realizzato tre attività: uno studio di fattibilità per un convitto a supporto delle Scuole Superiori del territorio, alcune visite a convitti nelle Alpi orientali e un video promozionale “Studiare in Comelico”.
Lo studio si è sviluppato e si divide in vari capitoli: dopo un’analisi di buone pratiche di accoglienza degli studenti non residenti in contesti socio economici e territoriali simili a quello del Comelico, con interviste, si è passati all’analisi delle realtà di accoglienza esistenti. In riferimento all’Istituto Enrico Fermi di S. Stefano di Cadore è stata poi valutata la domanda potenziale di residenzialità degli studenti e del bacino potenziale di utenza e dei potenziali competitor, rilevati i bisogni, i limiti, l’impatto sociale ed economico, le sinergie attuabili e le criticità della realizzazione dell’accoglienza. È stato quindi elaborato lo studio di fattibilità economico-gestionale di un convitto per studenti non residenti localmente per l’Istituto “E.Fermi”. Due le ipotesi presentate: accoglienza in un edificio dedicato per un convitto a orientamento sportivo e accoglienza diffusa. Lo studio verrà presentato nelle prossime settimane alla Provincia di Belluno e agli enti competenti.
Per conoscere alcuni casi di buone pratiche individuati, sono state organizzate con i partner e gli insegnanti alcune visite a convitti nell’area del Friuli, Trentino - Alto Adige e Tirolo dell’Est nella primavera - autunno 2022. Anche la visita alla Scuola Agraria di Lienz ha fornito importanti input.
Il video prodotto ha lo scopo di dare visibilità e promuovere il territorio del Comelico e le Scuole Secondarie di S. Stefano di Cadore (BL): Istituto Tecnico Economico (Amministrazione, Finanza e Marketing) e Istituto Professionale Industria e Artigianato (Mobile e Arredamento).
La cooperazione transfrontaliera ha fornito a entrambi i partner preziose indicazioni per lo sviluppo regionale. Durante le visite ai rispettivi territori sono state raccolte esperienze interessanti, si è avuto un proficuo scambio e sono state discusse le sfide da affrontare. Il 18 dicembre, a Santo Stefano di Cadore, si è tenuta una conferenza stampa finale di presentazione dei risultati di progetto.